Mostre, Torino, 16 October 2018
“ La funzione dinamica della presenza figurale rivela la potenza espressiva della luce ”


L’artista Marisa Fogliarini, operando con una stesura del tutto personale e con una conoscenza profonda della tecnica pittorica, realizza un racconto espressivo dall’immediata capacità di rappresentazione, basato sia sull’aspetto cromatico che su quello compositivo. L’indagine della presenza umana, componente essenziale e dominante nel suo attuale percorso, evidenzia un’attenta elaborazione e uno stile ricco di temperamento e di richiami emotivi. Lo sviluppo dell’impianto materico maturato dall’esperienza, il gioco architettonico delle linee, delle simmetrie e la modulazione del colore si uniscono nell’opera in modo rigoroso e coerente. I trascorsi studi prospettici dell’artista rivelano una severa ricerca artistica e influiscono in modo significativo sulla resa cromatica che si esprime sulla tela con effetti luminosi, trasparenze tonali. Ogni suo dipinto è un vero e proprio dialogo formale estremamente libero e di forte contemporaneità. L’artista evidenzia, con equilibrio armonico, i valori della pittura e lo fa in modo del tutto unico. I riflessi costanti dei toni e delle luci, i movimenti di vuoti e di pieni, rendono viva l’evoluzione della figura che si libera di ogni spessore realistico divenendo pura sagoma. Le composizioni, nate dall’uso dell’acrilico steso sulla tela con campiture piatte, vivono in uno spazio immaginario dove la vita dei personaggi ritratti s’arresta sulla soglia dell’essere rifiutando del tutto la dimensione del divenire, essenziale aspetto questo per comprendere nel profondo l’intensa spiritualità della pittrice. L’iter della Fogliarini, che si basa s’una realtà pittorica dove è fondamentale il filtro della visione umana del reale, vibra per la presenza di forti contenuti riuscendo a dare ad ogni soggetto espressività di particolare rilievo.
Le sue figure inserite in un severo impianto estetico, bloccate in una astratta immobilità, comunicano ininterrottamente con chi guarda con un dialogo intimo, vigoroso, intriso di sentimento e di lirismo. Lo schema costruttivo e la narrazione prospettica che sono appunto determinanti nell’opera dell’artista seguono una precisa linea interpretativa dove segno e colore si uniscono a velature e trasparenze. La pittura della Fogliarini sprigiona fascino per l’identità del forte impatto visivo, per l’originalità, per i contenuti emotivi e vive di forza propria per la presenza di una ricerca stilistica meditata, raffinata, per la sensibilità umana che trova sempre sostegno in una prorompente creatività. L’artista, con un’evidente sicurezza della tecnica e con una costante analisi della materia, presenta una sovrapposizione di forme geometriche che rivelano potenza espressiva e conducono l’occhio dell’osservatore all’analisi della figura umana.
La presenza delle sagome, delle ombre, delle velature, delle trasparenze, di una diffusa sensibilità per le gioie, le speranze, i dolori vissuti nel profondo da ogni essere umano, aprono spazi interiori senza termini, senza confini, dove la realtà dell’essere è come in attesa di sovrapporsi a quella del divenire.
Istanti magici che si presentano alla sensibilità, alla coscienza di chi guarda non permettono di essere negati da un confronto non avvenuto, da un modo superficiale di avvicinarsi alla pittura dell’artista, dato che la Fogliarini non accetta vie di mezzo: se si scoprono dentro di noi consonanze affini alla sua interiorità il mondo pittorico dell’artista entra a far parte del nostro mondo spirituale, come un grande diapason che avvicinandosi alle nostre frequenze interiori dilati i nostri sentimenti, la visione della nostra anima, la nostra capacità di concepire una dimensione escatologica della vita dove cessa il timore di vivere o di morire, dato che morte e vita si uniscono e si sovrappongono divenendo una cosa sola. Un cammino dunque appassionante quello compiuto dalla Fogliarini dove alla piena originalità stilistica dell’artista spesso corrisponde, da parte di chi guarda, una forte partecipazione emotiva unita ad un’altrettanto stimolante sensazione di chiarezza morale e di creativa libertà.

Monia Malinpensa
( Art Director- Galleria d’Arte Malinpensa by La Telaccia )

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