Approda così all'uso del pennello e dell'acrilico, e ritrovandosi davanti ad una tela bianca, viene assalita dalle idee, e dal desiderio e stimolo di far emergere inconsci e incosapevolezze.
La sperimentazione ha dato vita ad un ciclo di opere dal titolo "Prevalentemente nero" che esporrà a Spazio Ginko. Nel ciclo, figlio di una ricerca più profonda, l'artista lavora e progetta l'opera assieme alla tela, che diviene dimensione intellettuale sospesa. Nelle sue opere si stagliano linee e segni, geometriche o più morbide, vagano nel nero abissale,dove emergono con i loro bianchi o rossi, e dove nuovamente precipitano. Textures confuse in acrilico nero e grigiastro, a cui si alternano parole continue e tormentate e, omini senza volto, aleggiano nel vuoto del silenzio.
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