Poesia di Dario Bellezza
«Il mare di soggettività sto perlustrando»
Il mare di soggettività sto perlustrando
immemore di ogni altra dimensione.
Quello che il critico vuole non so dare. Solo
oralità invettiva infedeltà
codarda petulanza. Eppure oltre il mio io
sbudellato alquanto c'è già la resa incostante
alla quotidianità. Soffrire umanamente
la retorica di tutti i normali giorni delle
normali persone. Partire per un viaggio
consacrato a tutte le civili suggestioni:
pensione per il poeta maledetto dalle sue
oscure maledizioni.
Dario Bellezza
Da Invettive e licenze, 1971
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