Il colore scelto da Alba Zari per la copertina è il blu. Al suo interno, una selezione di immagini tratte dalla serie “How Deep Is The Sea”, qui pubblicata per la prima volta. Un lavoro che, ispirandosi a “Crystal” dei Fleetwood Mac e “How Deep is The Ocean” di Chet Baker, «parla di amore e relazioni come se fossero mareggiate».
«Le foto sott’acqua – spiega Chiara Bardelli Nonino – sono un topos ricorrente nel canone fotografico contemporaneo, e per un fatto molto semplice: l’acqua, coi suoi rimandi immediati all’idea di vita e rinascita, il suo richiamo al grembo materno, ha una simbologia così radicata, nella nostra cultura, che agisce senza sforzo sull’inconscio visuale di ogni spettatore. Ma non c’è nulla di semplice o calcolato, nelle foto di Alba. Non nascono da una ricerca di banale soddisfazione estetica: sono parte di un progetto molto personale, spontaneo, l’espressione naturale di un’artista che divide la propria identità culturale tra Trieste e la Thailandia, ed è quindi abituata alle zone di confine e alle transizioni. Guardando le sue immagini mi è venuto in mente il concetto che si usa in astronomia per trovare un pianeta abitabile: la cosiddetta “Goldilocks Zone”, quell’area né troppo lontana né troppo vicina a una stella dove è possibile trovare acqua allo stato liquido e quindi, potenzialmente, vita. “How Deep Is The Sea” è una specie di Goldilocks Zone delle relazioni, uno spazio astratto e ipotetico entro il quale i rapporti – dal più turbolento al più sereno, dalla mareggiata alla calma piatta, se vogliamo conservare le metafore dell’acqua – possono sopravvivere. Oltre quest’area, c’è il buio, il vuoto, il ricordo».
La collana “Luminous phenomena”, ispirata a “The Pencil of Nature” di William Henry Fox Talbot (il primo libro illustrato da fotografie che sia mai stato commercializzato), si compone di volumi di piccolo formato, prodotti in basse tirature con materiali e lavorazioni di pregio.
A cadenza bimestrale viene pubblicato un nuovo libro che indaga il rapporto tra essere umano e corpo, tra corpo e spazio circostante, attraverso lo sguardo di fotografi affermati e giovani promesse. Ogni pubblicazione è tradotta in tre lingue: italiano, francese, inglese. Ne sono disponibili due versioni: Light e Deluxe, la prima in tiratura di 200 copie numerate, la seconda in tiratura di 100 copie firmate e numerate con una fotografia in edizione limitata.
I volumi della collana “Luminous phenomena”, nella versione Light (Vol. 4 Alba Zari – LE 978886726 2564), sono promossi da Emme Promozione e distribuiti da Messaggerie Libri SPA in tutte le librerie e nei bookstore museali. La versione Deluxe (Vol. 4 Alba Zari – DE 978886726 2571) è disponibile presso l’editore e in fiere ed eventi di settore. È possibile inoltre acquistare e abbonarsi alla collana dal sito www.nfcedizioni.com.
Della stessa collana sono disponibili i seguenti libri: Tarin, con testi di Nathalie Leleu e Denis Curti; Aleksey D’Havlcyon con testi di Valerio Dehò e Lucien Clergue; Giulia Agostini con testo di Angela Madesani. A maggio uscirà il quinto volume, dedicato a Cloro, con testi di Lorenzo Castore e Martha ter Horst.
Alba Zari fin da piccola conduce una vita nomade che la porta a vivere in città e nazioni differenti. Nasce in Thailandia dove vive fino all’età di 8 anni. In Italia abita prima a Trieste, poi a Bologna, dove si laurea al DAMS in cinematografia per poi specializzarsi in fotografia e visual design alla NABA di Milano, proseguendo gli studi in fotografia documentaria all’International Center of Photography di New York. L’esperienza di viaggiatrice influenza e si riflette nella sua pratica fotografica, volta ad indagare temi di contenuto sociale, come le ricerche visive sui centri d’igiene mentale dopo la legge Basaglia, i disordini alimentari diffusi nella società americana. Nel 2020 fa parte dei FOAM Talent con il progetto “The Y e Occult”, viene esposta nelle maggiori mostre di fotografia e arte contemporanea tra i quali il FOAM (Amsterdam), Maxxi (Roma), London Art Fair, Festival Circulation (Parigi), Athens Photo Festival e molti altri. Attualmente Alba sta lavorando ad una ricerca sulla propaganda della Setta dei Bambini di Dio in India, Nepal e Thailandia e alla realizzazione del cortometraggio “FreiKörperKultur e White Lies”, primo lungometraggio documentario.
Agenzia NFC e NFC Edizioni sono un’unica realtà, giovane, smart e curiosa. Nei primi dieci anni di attività, festeggiati con il lancio della collana “Luminous phenomena”, tanti sono stati i traguardi raggiunti. In campo artistico, si segnalano, in particolare, le collaborazioni con le Accademie di Belle Arti di Bologna, di Brera e di Catanzaro, la Pinacoteca Nazionale di Bologna e diverse Università, tra cui Ca’ Foscari Venezia, i rapporti diretti con importanti artisti, come Mario Cresci, Elia Festa, Andrea Jemolo, e gli incarichi ricevuti da Fondazioni ed Associazioni, tra cui il Premio giornalistico intitolato a Ilaria Alpi. Tra le principali pubblicazioni: “Regina Josè Galindo” a cura di Giacomo Zaza, “L’arte contemporanea spiegata a mia nonna” di Alice Zannoni, “CUBA - Un viaggio tra immagini e parole” a cura di Carmen Lorenzetti; “Revolutions 1989-2019: L'arte del mondo nuovo - 30 anni dopo” a cura di Luca Beatrice, “Il bello, il brutto e il Sublime” di Valerio Dehò e “La mia storia nell'arte - Ritratti di cani memorabili”, a cura di Sabrina Foschini, con testi di Lia Celi, Sabrina Foschini, Alessandro Giovanardi e Massimo Pulini. Per maggiori informazioni: info@agenzianfc.com, www.nfcedizioni.com, www.facebook.com/nfcedizionirn, www.instagram.com/nfcedizioni/.
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