Comunicato stampa
Omar Ronda
"Hollywood"
Dal 18 ottobre al 9 novembre 2014
Inaugurazione: sabato 18 ottobrebre 2014 ore 18,00
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 13:00, 16:00 – 19:30
“Hollywood” di Omar Ronda rappresenta il modello espressivo d'elezione, combinando materiali plastici fusi ad alte temperature e pigmenti per ottenere creazioni uniche ed originali, che riescano a coniugare natura e artificio, passato e presente, così da eternare e rappresentare in tutta la loro forza simbolica, miti e icone che hanno fatto sognare intere generazioni. Il tempo porta via desideri e chimere, altera la bellezza e dissolve tutto ciò che è perituro: l'opera di Omar Ronda riesce a perpetuare questa fuggevolezza, a preservarla e a conferirle un carattere prezioso e unico grazie alla lucentezza delle materie plastiche e degli elementi decorativi che racchiudono, come in uno scrigno, l'immagine di ciò che ci sarà per sempre caro.
Tutto il percorso che porta a questi esiti creativi risale all'infanzia dell'artista, al suo vagabondare nei boschi del biellese, quando osservando le pozzanghere gelate, e i tesori intrappolati al loro interno, nacque una prima idea di quello che sarebbe poi successivamente stato espresso concretamente, in forme e colori di grande originalità nei “frozen”, lavori che hanno segnato l'inizio di questo suo genere rappresentativo.
I divi di “Hollywood”, figure emblematiche nell'immaginario collettivo ci osservano dall'interno di questi scrigni traslucidi della memoria, e sembrano volerci rassicurare che nulla può, in ultima istanza, il mutare della natura contro la forza irrefrenabile dell'immaginazione e della fantasia umane.
Omar Ronda
Omar Ronda nasce a Portula (Biella, Italia) l'11 settembre 1947. Nel 1967 conosce Gian Enzo Sperone e Lucio Amelio e con loro organizza una serie di grandi mostre dei maggiori esponenti dell'arte povera e della transavanguardia. Nel 1973-74 trascorre un intero anno a New York, dove conosce Leo Castelli e Ileana Sonnabend,e tramite loro Rauschenberg, Warhol, Dine, Wesselmann, Twombly, Lichtenstein, Indiana, Oldenburg, fino ai minimalisti Sol LeWitt, Carl Andre, Bob Morris e altri. In seguito conosce e frequenta Basquiat e Keith Haring, con il quale stringe un rapporto di vera amicizia.
Collabora con Giorgio Marconi a Milano e con Lucrezia De Domizio Durini a Pescara,e con lei organizza alcune conferenze e mostre di Joseph Beuys.
Nel 1990-91 realizza installazioni estreme sulla vetta del Monte Bianco e nelle grotte di Is Zuddas in Sardegna e vive sei giorni e sei notti in una piramide vegetale sotto il reattore del cracking catalitico nella raffineria Saras Petroli. Nel 1993 fonda un gruppo con altri artisti e organizza mostre e installazioni utilizzando animali in plastica: Epocale a Milano nel 1993, a cura di Tommaso Trini e Luca Beatrice, evidenzia l'intenzione di Ronda di cambiare radicalmente la storia dell'arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale.
Seguono centinaia di mostre, eventi e pubblicazioni che danno a Ronda una notorietà internazionale: 1994, installazioni nel Chiostro del Brunelleschi in Santa Maria degli Angeli, Firenze e alla Mole Vanvitelliana, Ancona; 1996 Mille delfini a Milano, con l'assessore alla cultura Philippe Daverio; 1998, mostre a La Posteria di Milano e alla Galleria Pananti di Firenze; 1999 Galleria Pananti, Firenze; 2001, Biennale di Venezia, su invito del curatore Harald Szeemann; 2002, inaugurazione del Centro Studi e Documentazione, Biella, e Denaro e valori, Bienne (Svizzera), a cura di H. Szeemann; 2003, Triennale d'arte del Belgio, Beaufort, a cura di W. van den Bussche, K. Bussmann, R. Fuchs, J.-H. Martin; Plastica d'artista, Museo della Scienza e della Tecnica, Milano, a cura di T. Trini; 2004, Arte Stupefacente, a cura di Ph. Daverio, Edizioni Mazzotta; 2005, Sul filo della lana, Biella, a cura di Ph. Daverio; mostra al Museo di Santa Apollonia in occasione della Biennale di Venezia, catalogo a cura di M. Corgnati e E Forin, Edizioni Mazzotta, poi a Palazzo Collicola di Spoleto, alla Fondazione Stelline e alla Galleria Cavaciuti di Milano; 2006, UFO Gallery, Ostenda; 2007, Soma Museum, Seoul; Chiostro del Bramante, Roma; Tornabuoni Arte, Firenze; Fondazione Mazzotta, Milano, con catalogo a cura di P. Adorno, C. Lorent e F. Santaniello; Una mostra bestiale, Orio Center, Bergamo, con interventi di Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi; 2008, Galleria Cavaciuti, Milano; Tornabuoni Arte, Milano; 2009 Opera Gallery, Parigi; Chiesa di San Gallo, Venezia; ecc.
Decine sono i libri e cataloghi pubblicati dai principali editori italiani e migliaia i testi critici e gli aricoli divulgati in tutto il mondo. (Biografia tratta da “Omar Ronda – Frozen Movie Stars – Tipolitografia Botalla, 2010”)
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