Riprendiamo con questo secondo appuntamento con il fumetto d’autore sulle pagine de L’Adige, le storie della collana Il Vento Buono dedicate ai protagonisti, alle vicende e alle tradizioni della valle dei mòcheni. Il tributo questa volta è per Giuseppe Šebesta, etnografo, saggista, operatore e regista, pittore, favolista e narratore, creatore di pupazzetti animati e “padre” del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, scomparso nel marzo del 2005 a 86 anni. Nel lavoro editoriale di Fulber L’uomo del Mondo Altro, scopriamo un’inedita versione a fumetti del personaggio di Šebesta, per rivivere le stagioni della sua età a partire dal 2004 al tramonto della sua esistenza terrena. Ripercorriamo a ritroso nel tempo il 1925, quando a sei anni Šebesta scorrazza per il paese di S.Orsola con l’amico Randolf, mentre con la vecchia signora Barbera va alla scoperta del mondo magico del popolo mòcheno a bordo di una cesta.
Lo farà grazie ad un interlocutore surreale: una panchina… parlante che lo stesso Šebesta ha generato in uno dei suoi poetici racconti e che avremo modo di ricordare successivamente. Lo ritroveremo poi nel 1949 ricercatore e pioniere, pronto ad affrontare l’ultima vera frontiera trentina: la valle dei mòcheni.
Giuseppe Šebesta è uno dei padri della moderna museografia etnografica italiana, fondatore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele (1968), del Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna di Santarcangelo (1971) e del Museo etnografico degli Zattieri del Piave di Codissago di Castellavazzo (2001). Etnografo e saggista, operatore e regista, pittore, favolista e narratore, creatore di pupazzi animati, Giuseppe Šebesta nasce a Trento il 24 luglio 1919 da madre trentina e padre cecoslovacco, nativo di Tyn nad Vltavou nella Boemia meridionale. Scompare nel marzo del 2005.
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