dal 17 giugno al 29 giugno 2008
inaugurazione 22 giugno ore 19,30
Circolo Culturale 500gr.
Via Bara all'Olivella 67
Palermo
a cura di Rosangela Arcidiacono
Domenica 22 giugno 2008 alle ore 19,30 il Circolo Culturale 500 gr.inaugura la mostra personale di Angela Vinci dal titolo “Pura Contaminazione”.
In occasione della mostra l’artista espone una serie di dipinti su tela, realizzati nell’ultimo anno, denominata “Appena giunti sul pianeta Terra”.
Rispettando il suo modus operandi, Angela Vinci ha fatto del viso umano l’oggetto privilegiato della sua pittura, una pittura forte, espressionista, dal tratto personalizzato e dal colore deciso, arricchita dalla capacità di cogliere e trasmettere l’imperscrutabile molteplicità della mimica umana.
Mediante una pennellata disinvolta ma allo stesso tempo irruenta e vigorosa, la pittrice scandaglia l’interiorità dei suoi soggetti, esponendoli in un equilibrato connubio di luce, forma e colore.
In questa serie di neonati emerge il netto contrasto tra purezza e contaminazione, e come quest’ultima possa inevitabilmente invadere la prima.
Individui con ancora addosso le tracce del loro turbolento percorso, spauriti, dolenti, ingenui e ignari, attraverso la percezione del mondo esterno, sembrano subire una deprivazione totale del perduto paradiso terrestre. Come in un deja vù, la struggente e ansiosa consapevolezza del cambiamento, del misterioso e minaccioso confine naturale che li circonda, preannuncia il mancato soddisfacimento di bisogni precedentemente soddisfatti. Una paradossale saggezza, esternata da uno sguardo scrutatore e già critico, li rende drammaticamente consci di ciò che il mondo non potrà offrirgli.
Dai loro sguardi fissi e penetranti, si innesca la possibilità del confronto, la denuncia stessa dell’artista nei riguardi di un mondo corrotto, violento, contaminato e contaminante, un mondo che, in poche ore di vita, si riflette nei loro visi induriti e contratti, con un’autenticità priva di adulazione che li fa apparire tutt’altro che divini.
Lontani dal risolvere il grande mistero del “perché”, ormai catturati nella morsa della vita, non hanno altra scelta che lasciare liberamente vagare i tratti del loro volto.
(Lavinia Rao)
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