- Tematiche
Gli artisti sono chiamati ad interpretare alcuni dei vini prodotti dall'azienda, lasciandosi
ispirare dalle sensazioni che il dott. Antonio Bonotto associa ai suoi vini:
- POTESTA': è un vino invecchiato, importante, tipica espressione del Raboso DOC, dal sapore acido, varia molto a seconda delle annate. Il Raboso del Piave è considerato a ragione il re dei vini sulla sponda sinistra del Piave così che viene definito “el paron de casa”. È il vitigno autoctono per eccellenza che ha accompagnato le vicende della gente del Piave, lucido testimone del passato ma anche orgoglioso protagonista dei nostri giorni. Un rustico dal cuore d’oro, austero all'incontro, sincero e pieno nel tempo, dona fraterno calore e forte amicizia.
- PASSITO: è un vino dolce ma intenso, che si abbina al cioccolato amaro, profumatissimo e passionale: in bocca è un'esplosione di frutta rossa. Espressione estrema del vitigno Raboso Piave, il Passito evoca ricordi dell'infanzia quando ai piccoli era consentito, in particolari occasioni, di assaggiarlo da microscopici bicchierini di vetro nero colorato. È forse il suo essere fuori dal coro a determinarne il successo. Il suo carattere forte, austero, che neanche l’appassimento sa stemperare del tutto, è controbilanciato dalle sue vivissime sensazioni di frutto, della marasca in particolare, della prugna a seguire. Dolcezza e acidità, armonizzate in un vino frutto del tempo e della pazienza. Un vino che per essere prodotto deve prima essere sentito e amato.
- MALANOTTE: è un vino corposo, robusto e caldo, a metà tra il Potestà, di cui mantiene la tipicità del Raboso e l'acidità e il Passito, di cui conserva la dolcezza e le sensazioni calde. Prende il nome da un antico e caratteristico borgo che si trova nel paese di Tezze, il Borgo Malanotte, appunto, dimostrando di essere un vino profondamente legato al territorio. In queste terre i vigneti di Raboso Piave dipingono linee rosse tra il verde della campagna e l’azzurro del cielo. Un patrimonio ereditato dal passato che si propone in una nuova etichetta dove secoli di coltivazione si esaltano nel parziale appassimento e nel lungo affinamento del Malanotte. Non solo storia e leggende ma anche carattere, impegno, fatiche e passione, dove solo un’azienda che ha vissuto e interpretato i secoli può davvero rappresentarne l’essenza.
- RABOSO 15-18: è un vino invecchiato, tipica espressione del Raboso di una volta, che sarà presentato in edizione limitata di 600 pezzi per celebrare il centenario della Grande Guerra. Acido e senza compromessi si presenta come lucido testimone della Storia e della guerra. Un parte della produzione sarà donata ai rappresentanti di Stato di tutte le nazioni coinvolte nella Prima Guerra Mondiale, in una cerimonia a settembre 2015.
- RIBELLE: è un vino giovane, frizzante e acido, frutto dell'incontro tra il Raboso Piave, storico vitigno autoctono e il Raboso Veronese, di incerta origine (forse addirittura dovuta ad un incrocio spontaneo tra il Raboso Piave e la Marzemina Bianca). La macerazione carbonica, la fermentazione a bassa temperatura e la rifermentazione in autoclave donano a questo vino la miracolosa bollicina, abbinata a un gusto acido di frutta rossa fresca. Il ribelle non è solo un vino giovane, spontaneo e giocoso ma anche un segno di leggerezza, di elegante ironia in cui l'abilità dell'enologo riesce a coniugare la lunga tradizione di viticoltura con un animo fresco e moderno. Un rosso frizzante, un vivace ribelle.
- RABOSO ROSATO: anche il Rosato è frutto dell'incontro tra il Raboso Piave e il Raboso Veronese. E’ un vino frizzante, giovane, fresco e delicato. Dal colore rosa carico evidenzia sottile perlage di giusta persistenza. Suscita ricordi di frutta rossa (marasca, lampone e fragola) e sentori di viola ed eucalipto. Dopo una breve macerazione le bucce vengono separate dal mosto in modo da evitare eccessi di estrazione di tannino e colore. Si ottiene così una diversa interpretazione del vitigno tradizionale per esaltarne la versione più vivace e immediata.
- COL REAL: è un Prosecco spumante millesimato, extra dry, che suscita subito simpatia per la sua leggerezza e vivacità. Nasce nel cuore della DOC dove il clima mite della collina di Collalbrigo esalta le caratteristiche organolettiche del Prosecco. I delicati profumi fruttati e i lampi delle bollicine si esprimono qui al meglio. Vino giovane, allegro ed elegante, con la tipica spensieratezza e immediatezza del vino bianco frizzante.
- MANZONI MOSCATO: è un incrocio tra il Raboso Piave e il Moscato d’Amburgo. Un vino giovane, spumante dolce da dessert che presenta due caratteri distinti: il tannino avvincente del Raboso Piave in elegante unione con l'inconfondibile aroma del Moscato d'Amburgo Il lungo e prezioso lavoro di selezione eseguito nei primi anni del '900 dal prof. Luigi Manzoni presso l'antica Scuola Enologica di Conegliano ha portato alla coltivazione di una serie di incroci , tra cui questo Incrocio Manzoni 13.0.25 (sigla legata al sistema di catalogazione in campo, ritrovato nei quaderni di appunti del professore). Oggi questa ricerca incontra la tradizione vinicola della famiglia Bonotto: due storie di antica tradizione si fondono in un vino unico.
Per ulteriori info: www.bonottodelletezze.it/vini.htm
→ Iscrizione
Sono ammesse opere realizzate con qualsiasi tecnica, senza limiti di dimensioni. Ogni artista può candidare un massimo di 5 opere per ogni area tematica.
La partecipazione alla mostra è gratuita per gli artisti soci dell'Associazione INTArt (la quota associativa è di €10).
Si richiede l'invio di una mail all'indirizzo intart@live.it, recante come oggetto "partecipazione a ART&WINE - Cantine Aperte 2015", con i seguenti dati:
- nome e cognome dell'artista;
- foto dell'opera candidata (o immagine del progetto);
- titolo dell'opera;
- dimensioni (altezza x larghezza x profondità)e tecnica dell'opera;
- area tematica di riferimento (per brevità: nome del vino).
- breve testo (massimo 5 righe) in cui esplicitare il contenuto dell'opera selezionata e il modo in cui essa si lega al tema proposto.
Il tutto dovrà pervenire all'indirizzo mail entro il 17 maggio 2015.
→ Selezione Entro il 24 maggio 2015 l'Associazione contatterà i candidati selezionati.
La selezione avverrà a insindacabile giudizio degli artisti soci dell'Associazione INTArt e terrà conto dell'aderenza al tema proposto, dell'originalità dell'interpretazione e della perizia esecutiva.
→ Allestimento e mostra Le opere dovranno pervenire presso la sede dell'Associazione INTArt (Piazzale Moro 18, Conegliano - TV) entro e non oltre il 28 maggio 2015, oppure presso la Tenuta Bonotto delle Tezze (Via Duca d’Aosta 16, Tezze di Piave - Vazzola - TV) venerdì 29 maggio 2015, pena l'esclusione dalla mostra. La mostra inaugurerà sabato 30 maggio 2015, rimarrà aperta per tutta la giornata di domenica 31 maggio.
Successivamente riaprirà il week end successivo, 6 -7 giugno, con orari da concordare con la Tenuta Bonotto. In caso di maltempo la manifestazione si terrà ugualmente, negli spazi interni della tenuta.
Le opere rimarranno proprietà degli artisti partecipanti.
→ Disallestimento Il disallestimento è previsto per lunedì 8 giugno 2015. Gli artisti potranno ritirare le opere esposte in tale data presso la Tenuta Bonotto oppure entro sabato 13 giugno presso la sede dell'Associazione INTArt, previo appuntamento da fissare telefonicamente.
Associazione Culturale INTArt
Piazzale Moro 18 (Piazzale della stazione FS), 31015, Conegliano, TV
Mail: intart@live.it
Cell: 347 8205546 (Giovanna)
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