Lo stesso tipo di problema si presenta in questa mostra, sotto forma artistica.
L'Associazione Culturale Dioniso Nella Botte ha voluto creare un sistema in cui interagiscono tra loro differenti corpi, non celesti ma umani, anatomici, estetici.
Come luogo ideale per attivare l'esperimento, è stato scelto il CheckpointCharly uno spazio espositivo che è anche un laboratorio, da cui provengono molteplici esperienze e in cui quotidianamente giovani artisti si confrontano tra loro. Diversi autori sono stati chiamati a dare la propria visione e interpretazione del corpo, radunando le opere in una collettiva formata da differenti stili e differenti sensibilità. C'è chi rappresenta la fisicità con un occhio figurativo, chi interpreta col fuoco tracce lasciate dall'umanità, chi imprime nella materia i segni del mondo esterno, chi usa la concretezza esteriore per far trasparire un mondo interiore. Che cosa succede, quando in uno spazio interagiscono fra loro non uno, non due, ma N-corpi, di differente dimensione, aspetto, movimento? Quale sistema si stabilisce tra le forze che le opere d'arte esercitano? Il moto di cui parliamo non è un moto celeste e cosmico, ma umano e artistico. La dinamica che si istituisce fra le composizioni , le relazioni, le attrazioni e repulsioni, sono come il problema fisico: troppe variabili rendono il risultato non prevedibile. L'atmosfera che si crea e le sensazioni che ne scaturiscono sono un'esperienza che si può solo provare, non determinabile per altra via che la presenza e la sperimentazione.
E il sistema diventa più ampio con la partecipazione del visitatore, che entrando nello spazio con il proprio corpo stabilisce nuove dinamiche, introduce un ennesimo n-corpo, variando e cambiando le relazioni e gli elementi di un sistema non calcolabile.
espongono: CAMELI ELISABETTA, FRANCESCO CORNACCHIA, LUISA DENTI, SERGIO PERRONE, SERGIO PIETRA, DAVIDE SABA, LORENZO SANDONI, MARCO ZIGLIOLI.
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