Date queste premesse, era naturale che si stabilisse un rapporto di amicizia e di stima. Giulia e Michelle parlano, scambiano idee, opinioni, e da queste conversazioni emerge che entrambe hanno lo stesso sogno nel cassetto: aiutare tutti coloro che hanno subito sul lavoro o fra le pareti domestiche discriminazioni, violenze e abusi ma non hanno il coraggio, o le capacità, di intraprendere un percorso di denuncia. Giulia e Michelle capiscono che, insieme, possono svolgere un’attività di sostegno e assistenza attraverso un percorso non convenzionale; possono, forti della notorietà e della credibilità acquisite negli anni, usare la loro immagine per sensibilizzare l’opinione pubblica e portare alla ribalta le problematiche che spesso queste donne-vittime si trovano ad affrontare da sole, in un clima di isolamento ideologico e sociale. Comprendono insomma l’importanza di accendere i riflettori su quelle migliaia di casi che, nel silenzio e nell’indifferenza generali, crescono sino a diventare una vera e propria emergenza sociale.
Ecco come è nato il desiderio di dar vita alla Fondazione Doppia Difesa, la cui prima finalità è quella di aiutare le vittime a uscire dal silenzio. In Italia sono moltissime le donne che decidono di non denunciare discriminazioni, violenze e abusi: questa scelta è dovuta in parte alla mancanza di strumenti e alla impossibilità materiale di procedere alla denuncia stessa, ma in parte anche alla mancanza di consapevolezza del proprio status di vittime. In molti casi gioca, inoltre, un ruolo determinante la paura di affrontare da sole il giudizio della comunità di cui si fa parte. Ultime, ma non meno importanti, le lungaggini della macchina giudiziaria, che impone tempi di attesa tali da rendere la denuncia inutile, quando non addirittura controproducente.
Consapevoli che la soluzione di un problema passa attraverso la sua conoscenza e che il primo passo per vincere la battaglia contro discriminazioni, violenze e abusi è parlarne, l’invito che Giulia e Michelle rivolgono a tutte le donne è dunque:
LA VIOLENZA NON E UN FATTO PRIVATO: APRI QUELLA PORTA.
Se vuoi partecipare alla realizzazione del nostro progetto con una erogazione liberale, puoi farlo attraverso un bonifico bancario o postale intestato alla Fondazione Doppia Difesa ONLUS presso:
BNL Via del Corso – Roma
c/c 840 ABI 01005 – CAB 03240
IBAN IT21E0100503240000000000840
Fondazione Doppia Difesa Onlus
VIA DEL LEONE, 13
00186 ROMA
c.f. 97460840156
Soci fondatori:
Michelle Hunziker
Giulia Bongiorno
Consiglio di Amministrazione:
Michelle Hunziker – Presidente
Giulia Bongiorno
Roxane Heritier
Collegio Sindacale:
Antonio Miani
Carlo Marini
Gianluca Cascioli
Discriminazioni, violenze e abusi sono alimentati dal silenzio.
LA VIOLENZA NON E UN FATTO PRIVATO: APRI QUELLA PORTA.
La cultura
La cultura è l’arma più efficace per combattere la violenza: spesso, chi ha subito una violenza crede di essersela meritata; e altrettanto spesso, non percepisce la gravità delle aggressioni di cui è stato vittima.
• Doppia Difesa assume iniziative dirette a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su discriminazioni, violenze e abusi.
• Doppia Difesa vuole accendere i riflettori attraverso testimonianze video che raccolgano le esperienze delle vittime e i pareri di esperti nel campo del diritto e della psicologia.
• Doppia Difesa organizza incontri con esperti nel campo del diritto e della psicologia al fine di aiutare le vittime a riconoscere la violenza.
L’assistenza, il sostegno e la tutela.
Doppia Difesa aiuta a decifrare le leggi vigenti, guidando nella lettura e nell’interpretazione dei testi giuridici anche chi non ha alcuna conoscenza del diritto.
Inoltre, fornisce sostegno psicologico alle vittime di violenze, abusi e discriminazioni e offre loro assistenza legale.
Le prospettive future.
Doppia Difesa ascolta i vostri suggerimenti per sollecitare proposte di legge (che, ci auspichiamo, siano sottoscritte da politici di entrambi gli schieramenti) dirette a colmare le lacune del panorama normativo.
“Dall’inizio del 2014 sono già più di 10, in Italia, le vittime di femminicidio; in concomitanza con la celebrazione dell’8 marzo, in meno di 48 ore tre donne sono state uccise. Nel 2013 ne sono state uccise 177,” annunciano Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker. “Nonostante la legge di recente approvata, la violenza contro le donne rimane un fenomeno di proporzioni spaventose. Presentata come risolutiva, la nuova legge non ha cambiato la situazione di una virgola. Il punto è che, come abbiamo sempre sostenuto, la violenza bisogna innanzitutto prevenirla. E il modo più efficace di prevenire è combattere contro la discriminazione: in famiglia, a scuola, sul lavoro. Ultimamente, una ricerca dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha fatto emergere altri dati sconcertarti: in Europa, 62 milioni di donne (più o meno il 33 per cento della popolazione femminile) hanno subìto violenza. La media dell’Italia è allineata con quella di Bulgaria, Ungheria, Irlanda e Grecia. È indispensabile maggiore incisività alle azioni di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere, ovvero renderla sempre meno accettabile socialmente, anche intervenendo su stereotipi, linguaggio, educazione. Bisogna agire, e bisogna agire rapidamente. In che modo? Da una parte, con una costante attività di sensibilizzazione generale; dall’altra con un’attività mirata di consulenza e assistenza psicologica e legale alle vittime, che devono essere aiutate a riconoscere e a denunciare quanto subiscono. È importante, inoltre, trasmettere fiducia e ricordare che tante donne sono riuscite a reagire e a conquistarsi un futuro diverso. Le richieste di aiuto sono sempre più numerose e per portare avanti le nostre attività abbiamo bisogno di sostegno: negli anni passati le donazioni del 5x1000 sono state fondamentali. Vi invitiamo a donare anche quest’anno il vostro 5x1000 a Fondazione Doppia Difesa Onlus: a voi non costa nulla e per noi significa moltissimo. È sufficiente firmare e indicare il codice fiscale della Fondazione (97460840156) nel riquadro dei modelli di dichiarazione riferito al sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Ringraziamo sin da ora tutti coloro che nei prossimi mesi vorranno aiutarci.”
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