Premio di Fotografia Contemporanea 1ª edizione 2017, aperto alla partecipazione di opere in fotografia, edite e non edite di artisti di ogni età e formazione residenti in Italia.
Le iscrizioni sono aperte dal momento della pubblicazione del seguente bando e le foto e/o i progetti, sono attesi entro il 1 novembre 2017 al seguente indirizzo e-mail: photocontest@adgallery.it
1) Presentazione di un progetto fotografico composto da minimo 3 fotografie a un massimo di 9. I file delle singole immagini inviate per la valutazione del progetto, devono avere la seguente risoluzione: lato maggiore di 2500 pixel in JPG massima qualità. Insieme ai file occorre inviare una breve nota curriculare e la presentazione in parole del progetto artistico.
2) Presentazione di fotografie singole. I file delle immagini inviate devono avere la seguente risoluzione: lato maggiore di 2500 pixel in JPG massima qualità. Insieme al file occorre inviare una breve nota curriculare e la presentazione in parole dell’immagine.
TEMA / FRAGILE
La fragilità è considerata una caratteristica negativa del carattere umano, è sinonimo di difetto, inaffidabilità, cresciamo con la convinzione di dover riparare a quella sensazione di inadeguatezza che proviamo quando sentiamo le nostre debolezze minare la fiducia in noi stessi. Eppure nel mondo in cui viviamo niente e nessuno è esonerato dall’avere in sé, più o meno evidente, una sua peculiare fragilità: anche gli animali più forti hanno paura, i grandi alberi si spezzano, i materiali più resistenti si infrangono, gli ideali diventano disillusione e i macchinari considerati perfetti si fermano. Solo l’uomo, però, ha la possibilità di percepire la propria e altrui fragilità, considerarla ingiustamente una colpa e viverla come un’umiliazione.
La persona anziana è fragile, quella malata o povera, quella che non riesce a primeggiare, quella che non rientra in uno standard di bellezza.
Cercando di raggiungere un modello di perfezione spesso spinto dai media in modo distorto, la persona fragile per sopravvivere si vede costretta a rifiutare la propria natura, a inventarsi una corazza e a nascondere le proprie debolezze dietro atteggiamenti arroganti e spietati.
Ma non è nascondendo la debolezza che riusciamo a vincerla quanto invece imparare a esprimerla, ed è questa la magia che l’arte compie dentro di noi.
L’arte è la luce che trasforma la nostra fragilità in bellezza.
L’artista è invitato a esprimersi su questi aspetti considerando che la stessa arte fotografica è di per sé un esempio di ciò che il tema vuole approfondire, in quanto riesce con uno scatto a rendere forte la fragilità di un attimo pur mantenendo la sua delicata e soggettiva sembianza. Astratto dal suo contesto l’attimo catturato continua a dare un’immagine di sé, ad entrare in sintonia con i nostri momenti presenti e a creare un punto di contatto tra le nostre fragilità e quelle degli altri.
Questo tema vuole sottolineare la fragilità vera o presunta, nascosta o manifesta dell’essere umano per privarla di quella componente negativa che la assimila, nella nostra società attuale, ad un vero e proprio tabù.
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