Vedo tanti luoghi, paesi, popoli, città, ma anche infinito rilascio di rifiuti sulla terra, tonnellate di scarti quotidiani.
Poi, recupero la “CARTA” ormai in disuso come supporto e incipit per un intervento pittorico con colori acrilici.
L’opera lancia un messaggio nella bottiglia del naufrago verso la terra a favore della sensibilizzazione e diffusione e perseveranza umana verso un soggettivo e “artistico” metodo di recupero dei materiali di scarto con il coinvolgimento di ogni persona come un grande happening quotidiano gestuale sul recupero dei vari oggetti o materiali.
Il riciclo quindi come attività propria fisica e soggettiva che non deve rimanere solo sulla “CARTA” e ridotta a pura teoria.
Riciclo ogni giorno praticando la raccolta differenziata con l’utilizzo dei giusti cassonetti ma reinvento anche gli oggetti che mi circondano salvandoli dal cimitero della discarica.
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