Sia che si tratti di piccoli moli, sia che si tratti di muraglie in cemento o di pontili in legno, quello che emerge dalle immagini fotografiche è l’iconografia di un paesaggio, a tratti surreale, in cui l’elemento antropico ha trasformato la natura del luogo in una statica e artificiale “installazione”, a volte in palese stato di abbandono. Le fotografie raccontano, cioè, brani di un paesaggio “minimalista”, inteso come personale “visione di luoghi” contemporanei.
Sia che si tratti di piccoli moli, sia che si tratti di muraglie in cemento o di pontili in legno, quello che emerge dalle immagini fotografiche è l’iconografia di un paesaggio, a tratti surreale, in cui l’elemento antropico ha trasformato la natura del luogo in una statica e artificiale “installazione”, a volte in palese stato di abbandono. Le fotografie raccontano, cioè, brani di un paesaggio “minimalista”, inteso come personale “visione di luoghi” contemporanei.
Commenti 2
Proseguiamo, io credo che il tema debba esser sviscerato e (spero) trovi spaai adeguati per esser proposto.
Buon lavoro Andrea
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