Bocca di Magra

L'opera (Finalista al Premio Primal Energy 2011) è composta da tre immagini che ritraggono, in inverno, una spiaggia nella cui prossimità il fiume Magra si unisce al mare.

- Primo piano sulla radice rotolata sulla battigia. Figura intera.
- L'obiettivo si sposta sul bagnasciuga.
- Zumata lenta lungo la spiaggia. Fermo immagine sulla seconda radice.
- Colonne di aria e di acqua; dune di sabbia in movimento; schiume che contengono al loro interno tempeste.
- Inquadratura allargata. Frangiflutti inermi e succubi della forza delle maree.
- Zumata indietro: straniere creazioni rese parzialmente invisibili dalla nebulosità creata dallo spumeggiare delle onde, paiono impettiti cavalieri che mostrano le proprie spade sguaiate, pronti a combattere senza limiti una natura indignata.
- Ancora più lontano nuvole minacciose sembrano anch'esse unirsi alla forza del mare, in un concepimento monocromatico, tanto violento e devastante, tanto quanto vitale.