The second chance
2011
Cuscino: cm 70 x 15 (variabile) x 40
Raccolta di oggetti usati da coppie di amanti. Intervento di cucitura sugli strappi e tagli degli oggetti usurati con filo di nylon ed ami da pesca.
Può una condizione finita tornare allo stato precedente? Può una situazione conclusa essere recuperata? Un amore durato molti anni è stato distrutto con un enorme ferita, un taglio ha sconquassato gli equilibri ed ha portato il rapporto alla fine. Un amante decide di concedere una seconda chance all’altro amante, che dovrà cercare di ricucire lo strappo.
Il taglio sarà ricucito ma ogni punto di sutura contiene uno spillo, un aculeo che può nuovamente far male ad ogni contatto. Il lavoro consiste nel recuperare oggetti che hanno avuto un contatto diretto con coppie di esseri umani e sono stati usurati con il tempo. Oggetti intimi come cuscini o materassi, con tagli e segni evidenti di uso sono finiti in discariche e dovrebbero subire un processo di distruzione. L’intervento sull’oggetto, realizza una operazione di “cucitura” con filo di nylon e ami da pesca così da far tornare l’oggetto potenzialmente di nuovo in vita.
L’oggetto è stato recuperato, la ferita è stata chiusa, il paradosso è però che la cucitura di ami non permetterà l’uso per il quale l’oggetto è stato creato, e rimarrà in eterno un oggetto inutilizzabile.
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