Not Approved

Not Approved

La società impone schemi sociali definiti ed omogenei proponendo pseudo valori ‘di massa’ ispirati perlopiù al concetto di consumo.
Avendo quest’ultimo modalità generaliste dovendo far presa sul maggior numero di persone, propone modelli appiattiti e senza sfumature ,adattabili a tutti.
Le personeconsumatori sono privi di strumenti critici perciò facili da gestire.
Incasellati all’interno di questo schema/grattacielo con ‘bisogni’ indotti viviamo intrappolati in piccole unità abitative, povere di sogni ed aspirazioni personali annichilendo il nostro spirito critico, disteso in un letto di sonno prolungato.
Ed è proprio questo il mezzo infallibile di un sistema improntato al consumo tout court che per autoalimentarsi ci lega ad esso instaurando una specie di democrazia dei finti bisogni.
L’atto di ribellione del singolo che decide di staccare la spina del conformismo è non di meno interpretato come ‘eroico’ , estemporaneo, destinato al fallimento ed alla solitudine; proprio per questo la frustrazione può essere insopportabile, scavalcabile solo attraverso uno scatto di volontà.
Spesso l’ambiente circostante isola l’improvvido avventuriero considerandolo come folle e trasgressivo e perciò destinato alla solitudine, una sorta di fenomeno da baraccone utile solo per poterne parlare, forse ammirato nel profondo del proprio animo ma difficilmente seguibile. La diversità in tutte le sue sfumature ancora oggi e forse più che mai viene vissuta come tentativo estemporaneo di ‘apparire’ ,un narcisismo che può precludere una vita fatta di regole povere ma certe.
E invece di ‘apparire’ rischiamo di ‘scomparire’ fagocitati dalla banalità conformistica.
Il tentativo di fuga anche se può rappresentare una sorta di morte sociale non di meno genera un’energia che con la sua forza, la forza di un singolo individuo, rimane presente come testimonianza e vero scopo di vita.

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