Queen and King

Installazione 260x220x150 : cuscini 25x25 realizzati con moquette , telo plastificato , carta e ricamati con graffette metalliche.

66 cuscini . 64 formano una scacchiera ormai distrutta da un gioco privo di regole e che non ha vincitori. Due cuscini ricamati, Re e Regina, severamente legati alla loro posizione (non-liberi) si sono privati dall’impulso di fuga verso l’altro e il progetto di farsi amare. Collocati in una precisa dimensione spaziale opposta tra loro ma oggettivamente uguale (pavimento-parete), non potendo più giocare (amarsi) demoliscono le posizioni per costruire una trincea dietro la quale nascondersi. Diventano prigionieri delle proprie esigenze, la totalità d’essere come valore supremo senza reciprocità, li porta a restare in una soggettività totale.
L’uomo è l’unico essere che può compiere una distruzione verso ciò che aveva posto come fragile e prezioso. Riconoscere l’impossibilità nel possedere un’ oggetto ne determina un violento desiderio di distruggerlo, un “amore” che si circonda di oggetti in pezzi. Il soggetto ha scelto l’appropriazione mediante distruzione piuttosto che la creazione di qualcos’altro molto simile ad un’illusione.