Installazione, Politico/Sociale, Materiali vari, 160x230x150cm
petali per caimani. Un'idea mi emergeva lentamente, risalendo verso la superficie, da tempo. Era stata una foto di uno stagno pieno di coccodrilli a notarmi, e ogni tanto si faceva vedere attraverso serie di bolle d'aria che affioravano e scoppiavano, ofni volta più dense di pathos e con nuovi e diversi livelli di lettura, per ricordarimi che l'idea era già nata e si stava evolvendo e non aveva nessuna intenzione di mollarmi. Proprio come la foto, la cui visuale appena sopra il livello dell'acqua sottolineava le creste cornee sulle schiene, uniche afioranti, ma sufficienti a farti sapere che aspettavano solo il momento giusto, e quindi dovevo stare attento. Alle informazioni in arrivo. Avevo già fatto quadri con soggetti animali, sia come metagore di umani che di pensiero, e mi stupivo di dovere avere a che fare con un bestiario, non mi sembrava da me, ma visto che c'ero non potevo che seguirne il percorso. E poi un giorno, alla radio, sentivo parlare di Alda Merini che definiva "fare poesia" come "gettare petali di rosa su un leone infuriato". Sono impazzito, saltando dalla sedia e ululando " SI! SI! Allora SI! Allora ci siamo! Allora adesso lo faccio!"
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celeste,
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