Stratificazione della memoria
ha avuto una vita incredibilmente avventurosa. Collezionava qualsiasi cosa dalle più preziose alle più effimere, e non riusciva a buttare via niente, nemmeno i vecchi giornali.
Ogni cosa aveva per lei un significato particolare legata ad un ricordo.
La sua casa è una sorta di caoticissimo museo fatto di stratificazioni di ogni genere di memorie.
Ho scattato questa serie di foto una settimana dopo la sua morte, prima che tutte queste memorie fossero smembrate, riordinate e dimenticate.
Un lavoro sull’identità che esula dal corpo e resta nelle generazioni future che ne portano il DNA.
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