Fat Boy From Love is in the Air series
Alle parole: Iraq, Kurdistan, Armenia, Afganistan, 11 Settembre 2001, Ruanda, ciascuno di noi reagisce pescando tra le immagini visibili al proprio interno come frutto dell'esperienza dell'informazione. Immagini senza contorni prendono forma trasformandosi ed elaborando un continuo di nuove immagini.
Nel tentativo di fissare su tela l'istante in cui viene evocata una scena di guerra, ho usato 10.000 differenti immagini per comporre un singolo tassello dell'immagine rappresentata.
Le immagini che compongono ciascun visema le ho raccolte dal settembre 2001 ad oggi.
L'immagine finale è composta da 100 milioni di combinazioni di immagini di guerre, terrorismo, bombardamenti, sangue, decapitazioni, mutilazioni, luoghi geografici ricorrenti nelle notizie riportate nelle news quotidiane.
La combinazione di ciascuna immagine è unica, in quanto ripercorrendo il processo di formazione dei visemi, la combinazione tra le tracce di immagini retrocettive per l'immagine finale, si manifesta simile ma non uguale. La casualità dei codici è unica per ogni immagine composta. Essa contiene un codice unico, che rappresenta un unico istante di evocazione di un'immagine.
Per ironia del caso, i luoghi dove avvengono i fatti della contemporaneità, visti da lontano, sono dei paradisi.
Risuona, attorno a ciascuna immagine, l'eco delle parole di Francis Bacon: "anche nei paesaggi più idilliaci, tra gli alberi e sotto le foglie, gli insetti si divorano l'un l'altro; la violenza fa parte della vita".
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