Segreto di stato

Segreto di stato

SEGRETO DI STATO

Le immagini della serie “Segreto di stato” sono frutto di un lavoro che ho realizzato nell’ultimo anno e che ha come fulcro della mia riflessione la memoria della strage di Bologna.
Bologna è da anni la mia seconda casa e ho deciso di dedicarle un mio lavoro cercando di analizzare come la memoria della strage è arrivato a chi, come me, quel 2 agosto 1980 non era ancora nato.
Mi sono quindi messa in contatto con l’Associazione dei familiari delle vittime della strage e ho ricercato materiale dell’epoca come quotidiani, settimanali e foto d’archivio per ricostruire un mosaico che parlasse della strage.
Come si vede dalle foto ho cercato di ricostruire la memoria tramite gli oggetti rappresentativi della strage non potendo, per ovvi motivi di tempo, lavorare sul fatto.
Oggetti che ci parlano della strage immortalando la memoria di un evento tanto tragico in elementi chiave e facilmente identificabili.
Innanzitutto l’orologio fermo alle 10:25, ora dello scoppio della bomba nella sala d’attesa di seconda classe; poi le gerbere bianche che, durante la manifestazione annuale del 2 agosto, contraddistinguono i parenti delle vittime. E poi le foto apparse sui giornali, le immagini video che ho bloccato con il fermo immagine per porle all’attenzione dello spettatore.
Una memoria che passa per i luoghi, i volti e gli oggetti che negli anni ci parlano ancora di uno degli eventi più tragici ed irrisolti della storia italiana.


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