Ossidiana è la meta reale e immaginaria a cui tendere, il desiderio e il terrore dell'oscuro. Un vetro vulcanico nero la cui formazione è dovuta al rapido raffreddamento delle lave; di ossidiana erano gli amuleti egiziani in forma di scarabeo, le lame delle armi azteche, le punte dei bisturi dei chirurghi. Qui la pietra non vuole essere altro che se stessa, affidandosi alla personale fantasia di chi le si avvicina di volerle attribuire o meno una carica suggestiva, di farne motore immobile delle bestie che le gravitano attorno.
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celeste,
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