ci avete fatto cadere le braccia
Parlo di opere create con mattoni di carta di giornale
Il giornale stampato è il contenuto ispiratore delle opere, come simbolo della comunicazione di massa e strumento di potere, ma obsoleto, in via d'estinzione.
L'opera introduttiva al genere, golgota contemporaneo, è espressione di un periodo di rabbia, speranza e sdegno, in cui ho creduto di aver riconosciuto due degli artefici dei danni che soffriamo ed una delle possibili speranze (purtroppo non confermata).
Il mattone di carta di giornale contiene, a suo modo, ciò che ho letto su quelle pagine, che mi hanno raccontato, a puntate, la storia di giorni, la politica e la cultura, la miseria e l'ingiustizia camuffata da necessario compromesso politico.
Come elemento costruttivo, leggero e modulare, il mattone mi ispira umanoidi che impersonano lo sconforto dell'uomo medio di fronte alla disuguaglianza sociale (la legge e' uguale per tutti?) ed alle infedeltà e irresponsabilità dell'attuale classe politica (ci avete fatto cadere le braccia) o l'immobilità seriale dei comportamenti omologati e falsi di alcuni giornalisti (soldatini) asserviti alla mistificazione delle notizie piuttosto che alla verità (49esimi), o, ancora, l'instabilità a cui vorremmo consegnarci serenamente se incontrasse un nuovo equilibrio tra i lavoratori (equosostenibile) ed infine la piccola, inutile, soddisfazione di relegare la miseria dei volti di certi governanti a sgabello pop (piccola soddisfazione - sgabello)
Commenti 15
complimenti .
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