danzatrice

La danzatrice è rappresentata con colori tenui ed evanescenti per indicare sia il suo legame empatico con l'ambiente, connubio donna-spazio antropizzato, che la leggiadria dei suoi movimenti.
Il corpo in chiaro-scuro mette in risalto la massa corporea, mentre testa ed arti ad essa adiacenti sono caratterizzati da semplici linee per evidenziare la parte pensante.
Le linee irregolari ad andamento circolare rappresentano energia e calore che si sprigionano durante la danza.
La parete antichizzata evoca il passato, il sogno, a sottolineare lo stato aleatorio della danzatrice che, mentre effettua le danze, immagina di ballare sull'acqua (collegamento alla Venere del Botticelli).
Le 2 frecce che la avvolgono indicano il movimento del corpo mentre effettua la verticale e sono irregolari perchè simulano un grande cuore (la sua passione per il ballo).
Il pavimento in parquet, il cui colore blu evoca l’Oceano, è rappresentato con tecnica spatolata per indicare il materico, lo spazio antropizzato.
La linea d'orizzonte indica un forte distacco tra il reale ed il sogno, tra spazio terreno e spazio trascendentale, il tutto rappresentato da tratto-punto-tratto che nell'alfabeto morse indica la lettera K e quindi Kaos per via dei continui rimandi da presente a passato.