Espansione Acqua

Espansione Acqua

PROGETTO ESPANSIONE ACQUA
Si articola su più fronti per rispondere operativamente all’orientamento programmatico dell’Amministrazione cittadina e dei Servizi culturali i quali considerano strategici per La Spezia il mare (al momento non pienamente fruibile)e il contemporaneo,anche in rapporto al recupero di nuovi spazi e alla progettazione del water-front.

L’intento è connettere i due filoni e caratterizzare La Spezia come città che interagisce con il mondo dell’arte immettendo nella relazione lo specifico dell’acqua.Più in generale,con il progetto si vuole sottolineare
1)l’importanza che l’arte può rivestire nell’accrescimento di una città:da sempre la visione artistica è particolarmente adatta ad indicare la strada da perseguire ma qui la sfida è affidare agli artisti la partecipazione diretta alla realizzazione del progetto complessivo per la città in un mutuo rapporto di efficienza fra le varie realtà economiche-sociali-creative.
2)il rapporto con l’acqua come elemento connotante la città e la sua storia ma soprattutto come elemento ispiratore di una creatività non ancora pienamente percorsa;creatività che privilegia la fluidità,la temporaneità e dunque lo 'spostamento ',la 'mobilità' del punto di vista,l'andare e venire' –un pò come il mare ..
Le proposte sono dunque fatte dal punto di vista di un artista ma attento alle esigenze che si possono avvertire in una città e interessato a proporre una diversa modalità di partecipazione e di cittadinanza creativa,capace di passi concreti verso la miglior fruibilità del territorio urbano-sia in aree interessate da interventi strutturali,sia in scorci sempre sotto gli occhi dei cittadini ma ugualmente inespressi.
L’artista sarebbe così sempre più chiamato ad un' azione di responsabilità e di partecipazione al tessuto sociale,con la manifestazione di evidenze non banali capaci di aggiungere contenuto e bellezza sia a bellezze già definibili come naturali,sia a luoghi che alla bellezza sembrano non appartenere.
ALCUNI ULTERIORI CARATTERI DELLA REALIZZAZIONE
1)aumentare stimoli culturali portando anche fuori dai musei,fra la gente,questa forma di creatività ed arte.
2)predisporre spazi permanenti di ideazione e realizzazione di lavoro creativo.
3)pensare alla creatività e qualità dell'ambiente quale miglioramento della qualità della vita e delle relazioni fra gli individui.
4)valorizzare creativamente gli spazi facendo perno non solo sull’ elemento acqua ma anche su materiali ed esperienze tecniche relativi ad esso; ciò consentirebbe di estendere il contemporaneo alla storia peculiare della città ,ad esempio in una collaborazione con la Marina Militare e col suo grande bagaglio tecnico operativo sul mare.
5)utilizzare la tematica dell'acqua per mettere in rapporto la città con aree geografiche in cui essa è a vario titolo tema fondamentale, con un conseguente arricchimento reciproco di nuove idee e progetti comuni.
ESEMPI:le proposte riguardano
a) situazioni ed eventi più tipicamente artistici ma pure più legati alla comunicazione o anche ludici , ad es. un 'Festival' dell'acqua sotto forma di fontane con caratteri di mobilità e flessibilità nel libero uso di qualsiasi oggetto e forma e . nel semplice utilizzo delle prese d'acqua esterne , in qualsiasi punto urbano
b) la ristrutturazione di una piazza(Piazza Verdi) che prevede grande flessibilità nelle funzioni e nella struttura (da salotto della cultura a luogo di servizi per la presenza di scuole,edifici pubblici e Poste;aperta al traffico in certe ore,pedonale in altre;con palco e sedute a scomparsa) nonché numerosi richiami al mare (dalla pavimentazione al periscopio-totem)Il periscopio è memoria storica ma è pure lanciato verso il futuro per i mezzi tecnologici con cui può captare a 360° e restituire immagini e informazioni del golfo e del territorio.Nella torre delle Poste è visibile un grande mosaico di Prampolini e Fillia.
c) l'arredo urbano :anch'esso richiama fluidità e apertura come la panchina-pennello(archi-pennello)adiacente al museo d'arte contemporanea ;il ponte-gabbiano sul viale che costeggia la passeggiata a mare(con scale mobili ed altre soluzioni tecnologicamente sofisticate ma anche e soprattutto con una portata simbolico-evocativa e con uno spiazzamento creativo per cui il ponte non è sull'acqua ma permette di 'vederla,'come non è possibile abitualmente nel “flusso” intenso del traffico e nello scorrimento veloce o nel buio) ; le vele-dehor della passeggiata a mare e della piazza; le sedte ondulate e quelle mobili ,ancora in piazza ; le panchine-tubi o le isole verdi a più piani in spazi ridotti e spogli; le panchine-scatola inserite in un angolo di rovine post belliche (come a contenere e a far uscire,nella sosta,le riflessioni che il luogo,così pregnante,richiede)...
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