“...le mie ultime opere dal ciclo “Arte intrappolata” mettono in evidenza attraverso l’utilizzo di corde elastiche le tensioni che albergano in noi e che incontriamo nel corso della vita: sagome in legno con incisioni e fusioni di cera sorrette solo da queste corde elastiche, corpi o oggetti intrappolati o sospesi in un telaio denunciano le debolezze, le tensioni, le difficoltà o la violenza. Tutto serve ad una nuova rinascita.” La salvezza come speranza ci viene offerta paradossalmente proprio dalle nostre debolezze e dalle nostre passioni indomite. In pratica: se i fili rappresentano le nostre paure, le nostre ossessioni, è pur vero che si identificano nel mezzo col quale la figura viene sospesa nello spazio. I lacci, come le tribolazioni della vita, sostengono la figura, la supportano così come le difficoltà aiutano l’uomo ad edificarsi, a forgiarsi, a rinascere a nuova vita. L’uomo senza dispiaceri non potrebbe conoscere la condizione di beatitudine.
News
celeste,
Commenti 1
complimenti e in bocca al lupo!
Inserisci commento