Kirschblüte I
L’opera viene installata ad altezza d’occhio e in modo che i due specchi si riflettano a vicenda l’uno nell’altro e che in uno dei due, tramite una finestra, si specchi anche l’esterno.
In questa opera la materialità si esaurisce. Il titolo implica inoltre che tutto quello che si rispecchia in uno dei due specchi, la stanza, l’arredamento, le porte e finestre, la natura, le automobili e le persone che si intravedono dalla finestra, gli spettatori che guardano l’opera, quello che quindi per noi al momento è tutto, è la nostra unica realtà – viva e importantissima - è costretto a finire, come il fiore di ciliegio.
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