“Fuoriluogo” - Collezione “Memorie di un gioco”
Autori: Mattia Menegatti & Mara Melloncelli (Altrosguardo – design laterale)
Dimensioni: 64x100x45cm
Anno: 2011
Tavoli che non sono tavoli. Sono basamenti là dove c’era un gioco che è memoria di tutti. Tutto è chiuso. Enclave e paradosso. Il non vedere rende il gioco impossibile, oppure? Tentare e accettare il rischio di giocare al buio, usando altri sensi oltre alla vista. L’intuito che si unisce alla sfida di superare (forse) l’incredula condizione delle nuove regole. Precluso allo sguardo il gioco diventa ambiguo, scardina le regole del senso comune e getta nuove sfide alla creatività.
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Uno studio sul gioco. Partendo dai giochi della nostra memoria, che ci hanno accompagnato da ragazzini e, perché no, nella vita di adulti, per far emergere le diverse espressioni del gioco, latenti o evidenti, rapportando il significato del gioco stesso non solo alla sfera ludica, ma anche alla dimensione del mistero, dell’ambiguità.
Tutto questo trova forma in oggetti che racchiudono un’anima segreta, a volte velata, a volte completamente racchiusa e preclusa alla vista, che può trovare libero sfogo solo nell’immaginario di ognuno.
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Fanno parte della collezione: “Fuoriluogo” (2011), “Memorie di un gioco#1"(2009) e “The Black Box” (2009)
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Foto di Andrea Piffari
Commenti 7
Oppure perchè quando le mostri c'è sempre qualcuno che ti chiede una spiegazione.
amo soprattutto i titoli. tantopiu se ricercati e originali . grazie !! non sopporto le opere senza titolo , se non parlano da sole , esplicitamente .
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