Universo Olografico

PSICOFISICA QUANTISTICA
Ritengo che gli ultimi esiti della mia ricerca siano inerenti al profilarsi di una cultura più compiuta e partecipativa con ogni aspetto della nostra società,destinata a comprendere varie differenziazioni in un contesto unitario del tutto. La meccanica quantistica si è ormai affacciata alla ribalta con tutta la sua prorompenza, tale da sembrare magica mentre di magia non c'è proprio traccia:tutto è energia viva e "cosciente" in perpetua trasformazione.La documentazione scientifica non nutre dubbi sulla sua meravigliosa realtà. Basti pensare al paradosso EPR pensato da Einstein,Podolski e Rosen, poi realizzato nel 1982 da Alen Aspect. Questo legame avviene tramite la Sincronicità (Jung,Pauli,Bohm). La sincronicità è un Archetipo che si identifica in ciò che chiamiamo Potenziale Quantico. Essendo atemporale, il suo manifestarsi è di natura Olografica,quindi istantanea e ubiquitaria. Essa non si muove affatto:ciò che avviene nel mondo è risonanza,l'energia si cristallizza attraverso le vibrazioni date dalla Mente a bassa intensità. Si attua così una trasformazione tra l'atemporalità della psiche e la fisicità dell'oggetto temporale. Lo scopo fondante di questa perfezione è di fare "Coscienza"
Venendo alla mia pittura, io mi baso sull'Ordine Implicato, sulla simmetria e la sincronicità rappresentata dall'archetipo. Quindi, sia l'IDEA dell'arte concettuale, che la BELLEZZA del magico primario,dovranno necessariamente farsi tutt'uno per darsi ad un lavoro più esaustivo.
Nel 1975 espongo gli acciai alla galleria "Lo Scudo" di Verona (analisi delle coercizioni dell'uomo nella società tecnologica). Nel 1977 metto in mostra le "Immagini Analogiche" (Magico Primario) alla galleria "Davico" di Torino. Nel 2006 realizzo i primi Universi Esplicati con definizione "PsicofisicaQuantistica"
Il mio lavoro, dal 1975 al 1999, è pubblicato nella Storia dell'Arte Italiana del '900 curata da Giorgio Di Genova (anni 40 primo e secondo volume)
Partecipo alla 54 Biennale di Venezia