La malattia
L'artista racconta il dolore di una sofferenza fisica vissuta in prima persona con un grafismo quasi surreale, in cui il fatto di vita con la crudezza del sangue o del dolore diventa quasi fumetto così come in alcuni stati di shock si coglie ogni cosa come irreale. La bellezza dei rossi sui toni scuri colpisce lo sguardo, nei quadri c'è nascosta -dietro la loro apparente brutalità - una dolce compassione per ogni cosa, persino il dolore, ma senza nessuna compiacenza o auto-commiserazione. Sono scene di vita, che sublimata attraverso una sensibilità profonda, può diventare arte perché comunica il sentire di quel vissuto in modo trasversale, superando il particolare e interloquendo con l'universale.
-Shakti Caterina Maggi-
P:S:Shakti Caterina Maggi, giornalista e scrittrice,si occupa da anni di comunicazione e meditazione. Di recente ha curato alcune mostre d'arte contemporanea legate al tema della spiritualità.
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Micaela
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