La "messa in scena" di un doppio ha sempre qualcosa di "allucinato":come se qualcosa nel meccanismo di visione si fosse "inceppato" ,è lo stesso tipo di vertigine che proviamo quando osserviamo questa "irruzione" di "segno doppio" nella realtà -e questo sovverte certe "regole" (ad esempio "l'unicità" dell'essere umano-perchè noi coltiviamo sempre il "culto" dell'unicità:))))L'espressione congelata del "doppio" mi seduce e la cuffia che indossano resta enigmatica e opaca di significazione:il tutto è reso in una sospensione surreale davvero interessante.Complimenti!
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