Micromacromondi (l'equilibrio)
in equilibrio di chi si muove in una dimensione d’incertezza e, nel movimento iterato
dell’uomo che cammina sospeso tra due sedie in miniatura, si mette in gioco la visione
di una concentrata tenacia che fluisce dentro lo spazio del sogno.
Un’incertezza avvolta di ragione, un vuoto riempito dal “desiderio”, una piccola e
sommessa ipotesi di futuro che si costruisce su un meccanismo di automatismo
artistico. L’artista ci invita ipnoticamente al suo interno in modo tale da poterne seguire
il corso senza dirci, però, dove andrà a finire.
L’installazione è composta da un video proiettore, oggetti in miniatura, filo di cotone e
lettore dvd. Il proiettore puntato sugli oggetti produce l’ombra degli stessi sulla parete
di fondo, in perfetto sincrono si inserisce con naturalezza un video in loop di 2min. che
completa l’opera.
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