Mayan prophecy 2012 ®
Incutere timore attraverso l'assegnazione di colpe personali o collettive è da sempre nella storia il mezzo più potente per il controllo delle masse. Oggi ci siamo riscattati dalla maggior parte dei timori di natura religiosa e superstiziosa, imposti o autoimposti, che hanno condizionato i secoli passati, ma non per questo ne siamo del tutto liberati. Sembra piuttosto che il "desiderio" di una catastrofe nasca quasi da un bisogno dell'uomo, dalla ricerca di uno strumento che lo scuota dal torpore esistenziale nel quale è immerso. Quell'immobilità che tanto assomiglia alla malattia immaginaria della zia Lèonie nella Recherche proustiana: " […] come se non traesse dall'accumularsi di quei giorni monotoni, a cui tanto era attaccata, l'attesa di un cataclisma domestico che la forzasse a compiere una volta per sempre uno di quei mutamenti che riconosceva le sarebbero stati salutari, ma a cui da se non si poteva risolvere".
Ancora oggi, come e forse più che in passato, l'uomo è vittima di un condizionamento occulto potenziato dalle tecniche persuasive della pubblicità, attraverso il quale qualcuno trarrà sempre benefici dai nostri timori. Perciò abbiamo deciso di "registrare" il marchio della profezia dei Maya in modo che, fin quando le cifre del countdown non segneranno lo zero il 21 dicembre 2012, ci occuperemo noi di monetizzare la vostra paura.
Realizzazione elettronica a cura di http://www.EtherMania.com
Gli schematici e il firmware per la realizzazione elettronica dell'opera sono disponibili in rete con licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported ( https://github.com/ethermania/MPCountdown ).
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