Sigillati i sensi incandescenti la rabbia fissa dall'alto la serenità del sogno

Installazione, Figura umana, 66x100x30cm
Il video documenta l'installazione “Sigillati i sensi incandescenti la rabbia fissa dall'alto la serentà del sogno” _ carta, 11111 fori da ago, vetro, luce strobo _ 2012

I disturbi dello spettro bipolare, un tempo indicati col termine di "psicosi maniaco-depressiva", consistono in sindromi di interesse psichiatrico sostanzialmente caratterizzate da un'alternanza fra le due condizioni contro-polari dell'attività psichica: il suo eccitamento (mania) e la sua inibizione (depressione).
Nella vita di chi soffre di disturbo bipolare la malattia insegna al cervello a riprodurre se stessa: cercare l’eccitamento e disperare della caduta.
Il soggetto affetto dal disturbo tende a focalizzare la sua attenzione sulla depressione considerata come nemico del momento, mentre la parte eccitatoria è inseguita, sollecitata e rimpianta come momento di normale energia e rinnovamento; l'eccitamento è visto dal cervello come un punto di forza, e non l'origine del male.
Proprio questa visione della mania rende il soggetto con disturbo bipolare vulnerabile, e la sua vulnerabilità è presente quando è eccitato più di quanto non lo sia quando è depresso. La depressione inibisce l'iniziativa e isola mentre l'eccitamento fa esporre le persone.
Durante la fase di mania, in questo innamoramento delle novità, delle occasioni, in questo slancio verso il futuro sconosciuto ma ricco di prospettive, in questa ribellione verso una nuova vita, il soggetto bipolare ha il suo momento di vulnerabilità.

La persona che cade dopo una mania non è in caduta libera, è trascinata verso il fondo dalla sua depressione, quindi la vive non come il venir meno del carburante, ma come l’invasione della mente da parte di un carburante, o fluido, negativo.
Così infatti la descrivevano gli antichi la “melan-colia” (bile nera, umore nero).

"Sigillati i sensi incandescenti la rabbia fissa dall'alto la serenità del sogno" fa parte del ciclo di opere "Love is Torture".

Note:
-Il titolo è tratto dall'album "Icon" dei Paradise Lost
-Fonte bibliografica: articoli del Dottor Matteo Pacini
-Per una migliore fruizione dell'opera e per l'eventuale pubblicazione, si rimanda alle immagini nella sezione delle opere fuori concorso della mia pagina personale all'indirizzo: http://www.premioceleste.it/opera/ido:144914/

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