le 9 Ipazie

le 9 Ipazie

L’originalità del titolo offerto a questo ultimo ciclo è: “Ipazia”, in cui si sottolinea ancora una volta l’energica spinta innovatrice da parte dell’autrice ad aprirsi verso il passato per proiettarsi verso il futuro.
Sempre affascinata dal mondo femminile e da tutte le sue infinite sfaccettature, ombreggiature, misteri e rivelazioni, la Mazzocca erige i suoi nuovi “monumenti/sculture” dedicandoli ad uno status simbol della libertà del pensiero: Ipazia di Alessandria d’Egitto (355 dc). Ipazia fu la prima martire della libertà di pensiero, signora della notte stellata, intellettuale, filosofa neo platonica pagana, matematica, astronoma, bella e colta, figlia di Teone geometra e filosofo di Alessandria d’Egitto.
Per Ipazia la filosofia è uno stile di vita, una costante religiosa e disciplinata ricerca della verità. A causa della sua erudizione venne uccisa, perché femmina illuminata e troppo colta, accusata di stregoneria e vittima del fondamentalismo religioso.

La Mazzocca attraverso le sue strutture eseguite in ferro, che ricordano forme femminili, colmate integralmente a mezzo di sfere contenenti abiti impacchettati con fil di ferro intrecciato, immagini, piume o i quattro elementi, riassume, attraverso l’arte, l’importanza del libero pensiero.
Di nuovo il richiamo al numero sette, numero ricorrente in gran parte della produzione artistica di Luigina, perché sette sono le Ipazie, numero significativo e significante la fine di un percorso, la maturazione avvenuta di un ciclo di pensieri, il raggiungimento di uno scopo, di un obiettivo, la fine di un percorso per darne inizio ad un altro.
Sette sono le Ipazie, come le sette arti, ed ogni Ipazia porta con se un messaggio dell’artista nelle sue 126/130 sfere e accompagnano il cammino e il vissuto di Luigina racchiuso, custodito e difeso in se.
Una sorta di testamento biologico, in cui viene descritta e scritta la biografia della Mazzocca, sia dal punto di vista artistico che di vita vissuta (Ipazia dei Mondi).
Sfere messaggere di pace e di libertà, di purezza del cuore, dell’arte, dello spirito, di svolta e di rinascita.
Ipazia del libero pensiero, della sete di conoscenza, Ipazia consapevole che ognuno di noi non avrà mai abbastanza vita per completare il suo sapere.
Ipazia che nel suo breve percorso tanto ci ha donato a livello di conoscenza, Ipazia simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza .
Ipazia eretica, come Giordano Bruno che scriveva: “ Esistono innumerevoli soli innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano attorno al sole. Questi mondi sono abitati da esseri viventi”. L’artista traduce in arte tutti questi concetti interiorizzati, assorbiti e digeriti e ne modella una nuova chiave di lettura che è Principio e fine d’ogni percorso di ricerca nato dalla luce, illuminante Scintilla di Dio.

Dott. Raffaella Ferrari
24 maggio 2012

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Commenti 1

 Anna Scopece
11 anni fa
molto bella!brava Luigina!

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