LADIES' JOB
LADIES’ JOB
“Il lavoro nobilita l’uomo.” Ma la donna no?
La donna deve sgomitare, convincere, sedurre, accontentarsi o militare per guadagnarsi la sua dignità di lavoratrice.
28 vagine di terracotta, espressione del ciclo lunare e mestruale femminile, disegnano la scritta JOB (lavoro) per raccontare l’ambiguità spesso vissuta dalla donna in ambito lavorativo e la difficoltà – impossibilità? - di inserirsi e affermarsi professionalmente a prescindere dall’appartenenza di genere.
In un mondo che ci propina l’immagine femminile unicamente come modello erotico/estetico, in cui la spinta verso l’univoca interpretazione sessuale (maschile) della femminilità ha raggiunto il parossismo e in cui però la vagina – desiderata, temuta, comprata – ancora resta il sommo tabù della nostra società ipocrita, ne propongo lo sdoganamento d’immagine. Voglio che esca dalla dimensione torbida del desiderio nascosto e inconfessabile, voglio renderla icona, restituendole forza e dignità, per una riflessione collettiva sui fantasmi che questa cultura patriarcale si trascina stancamente dietro.
“Il lavoro nobilita l’uomo.” Ma la donna no?
La donna deve sgomitare, convincere, sedurre, accontentarsi o militare per guadagnarsi la sua dignità di lavoratrice.
28 vagine di terracotta, espressione del ciclo lunare e mestruale femminile, disegnano la scritta JOB (lavoro) per raccontare l’ambiguità spesso vissuta dalla donna in ambito lavorativo e la difficoltà – impossibilità? - di inserirsi e affermarsi professionalmente a prescindere dall’appartenenza di genere.
In un mondo che ci propina l’immagine femminile unicamente come modello erotico/estetico, in cui la spinta verso l’univoca interpretazione sessuale (maschile) della femminilità ha raggiunto il parossismo e in cui però la vagina – desiderata, temuta, comprata – ancora resta il sommo tabù della nostra società ipocrita, ne propongo lo sdoganamento d’immagine. Voglio che esca dalla dimensione torbida del desiderio nascosto e inconfessabile, voglio renderla icona, restituendole forza e dignità, per una riflessione collettiva sui fantasmi che questa cultura patriarcale si trascina stancamente dietro.
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