Factory
E' come una nube sospesa nel cielo: la credi a portata di mano per poterla afferrare ed invece è entità sfuggente sempre pronta ad abbandonarti.
Le pennellate, veloci, indicano i soggetti principali tralasciando completamente quello che accade oltre; non vi è attenzione per il particolare, tantomeno per il colore inteso come rivelatore di una realtà oggettiva. Quest’ultimo, quasi sempre monocromo, non è utilizzato per alleggerire la durezza dei tratti; piuttosto risulta essere un ottimo alleato per incrementare la carica straniante dell’opera riconducendo essa alla sfera del sogno. Il lavoro è la registrazione sulla tela di fotografie originarie che hanno ispirato la composizione, mostrando un fermo immagine di un momento indefinito.
Tratti che mostrano ricordi di una memoria collettiva che però suscita sensazioni non necessariamente uguali e condivisibili allo stesso modo.
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