NON E' UN PAESE PER VECCHI
in Sicilia nel luglio 2012, avente soggetto una piccola Romaní in movimento. Fa
parte della serie Journal/Giornale.
La forma dell'opera è quadrangolare, il soggetto si presenta decentrato sulla parte
destra, il mento della bambina, rialzato, crea un interessante scorcio prospettico. Il
rapido incedere del soggetto verso l'obiettivo conferisce un leggero dinamismo
all'immagine. La scelta della gamma cromatica ridotta è tipica di tutta la serie:
bianco, nero, rosso e la scala dei grigi richiamano una tricromìa che si muove
sull'asse bianco/nero con l'aggiunta del solo colore rosso.
Ampia gamma tonale di grigi. Anche in questo caso troviamo il trafiletto a mò di
didascalia di giornale che è una citazione letteraria, tratta dal romanzo “No Country
for Old Man” di Corman McCarthy.
Il fatto che il significato dello scritto non sia compatibile con ciò che ci suggerisce
l'immagine crea un senso di disorientamento visivo e incompletezza cognitiva. La
scelta di una piccola zingarella che danza a bocca spalancata in un sorriso che sembra
un grido per un'opera così intitolata si presta a riflessioni sull'ètà, sulla biologia, sul
contesto nel quale le persone si trovano a vivere e sullo spirito del tempo, ma anche
su temi quali la violenza, il razzismo, l'emarginazione sociale.
Nonostante la scelta testuale non abbia, apparentemente, nulla a che vedere con la
scelta iconica. Lo scritto molto crudo, tipico del romanzo di McCarthy è, anch'esso,
un efficace specchio del gusto contemporaneo.
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