La malattia di Cupido
Dal testo:
La Malattia di Cupido
“Circa settant’anni fa ero in un bordello, a Salonicco, e mi presi la sifilide. Possibile che mi abbia riacchiappata, dopo tutti questi anni?” Natasha K. è una sveglia novantenne che racconta come dopo il suo ottantottesimo compleanno avesse notato un cambiamento. “Mi sento più energica, più viva.” Fra l’infezione primaria e la comparsa della neurosifilide può esservi un periodo di latenza lunghissimo, specialmente se l’infezione primaria è stata repressa, non eliminata. “Ora non so se voglio essere curata. È una malattia, lo so, ma mi fa sentire bene.”
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