Una donna sola con la propria anima e i propri ricordi. Forse una peccatrice? O solo stanca e fragilmente passiva alla durezza dell’esistenza. Un’anima che sta per arrendersi al suo destino. Una donna riposta, ma ancora in bilico. È pronta a posarsi entro una ‘scatola’ di marmo. Una tomba? Un contenitore ancora aperto verso l’esterno. La tensione delle braccia che non vogliono cedere all’abbandono. E, l’orgoglio di natiche che emergono, sbilanciate, carnali, quasi a voler ancora interagire con l’esterno, mostrano l’infinito dubbio.
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celeste,
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