Il molo
È l’ora del crepuscolo all’orizzonte,
un’ ultimo raggio di sole
ed il giorno si fonde con la notte
È sera sul solitario molo,
una lieve brezza accarezza l’appiattito mare.
Si è fatto silenzio tra gli alberi sul ponte,
anche i motori tacciono,
e le vele sono ammainate.
Tra i rumori distanti e ovattati,
si fa evidente, solo lo svolazzare d’un gabbiano.
Però, che triste destino per barche, navi, piccole e grandi, d'ogni colore,
arenate ora a sponda con la chiglia su fondo duro.
Ora ferme; ormeggiate al molo con una gomena,
dopo tanto navigare, tra bufera e sereno, in alto mare.
Eppure su questo solitario molo in questo immenso mare,
restano i ricordi, una lieve brezza,
ed il volo d’un gabbiano.
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