METACHAOS
In METACHAOS, infatti, i corpi rappresentati pur essendo caratterizzati da un aspetto apparentemente antropomorfo, in realtà sono privi di identità e di coscienza. Vivono confinati in un contesto aspaziale ed atemporale, un iperuranio ostile e decadente dove una fortezza in movimento perpetuo, domina il paesaggio a difesa di una dimensione parallela tanto armonica quanto fragile.
L’unica finalità dell’orda mutante è quella di assediare e violare il limbo rovesciandone le sorti e penetrandone l’intimità con un istinto distruttivo, quasi fosse un virus, infrangendo così l’equilibrio di un continuum filologico simile a quello della specie umana, riportando lo stato delle cose a quello del brodo primordiale.
Commenti 12
Inserisci commento