Anatomia Introspettiva di una Terra Staminale

Anatomia Introspettiva di una Terra Staminale

ANATOMIA INTROSPETTIVA DI UNA TERRA STAMINALE (ARDEA)
Grezzo tufo modellato nel delicato abbraccio del fuoco con l’acqua; piogge ardenti di cenere vulcanica furono temperate sulle candide lagune e venature idriche che fuggendo dai colli albani fecondavano la pianura sottostante verso il litorale. Rosse terre dove si insediarono i primitivi popoli accanto al mare. Un mare generoso e nobile che, secondo una prima leggenda, un giorno fece arenare in queste terre coloro che esso portava in grembo; una madre e suo figlio, naufraghi rinchiusi in un’arca alla deriva attaccati alla vita per un filo… il filo di forza vitale che può offrire ogni chicco di melograno, e che in questo caso non solo servì a far sopravvivere Danae e su figlio Perseo, ma anche a far fondere la loro tenacia e voglia di vivere a quella del Re dei rutuli per far nascere una città. Una città indomita, eroica e mistica, tanto da farsi addebitare una seconda leggendaria genesi a carico di Ardeias, figlio di Ulisse e Circe. Sconfitta dall’astuzia di Ulisse, Circe fu costretta a ritrasformare i maiali in uomini, ma in cambio ricavò da lui una discendenza la cui opera; Ardea, nel tempo purtroppo ritrova ancora nel suo percorso dei maiali. Uomini maiali, senza scrupolo, che hanno d’allora stuprato e saccheggiato le ricchezze di questa terra… Prodiga terra che, grazie ad altri tanti uomini onesti, laboriosi e robusti come cavalli, si è saputa sempre sollevare… e alzare in volo come airone simbolo di chi, pur se sconfitto, non sarà mai vinto. Ed è proprio tra quei uomini, che hanno cercato di far risorgere e rivalorizzare Ardea, che non si può ignorare l’impronta di Manzù su questa terra sempiterna, dove un’argilla staminale nutre ogni melograno in ogni suo singolo chicco, che a sua volta diventerà un nuovo melograno in un susseguirsi infinito di legenda e realtà, dove ognuno di noi è chiamato a partecipare … Resta a noi quindi la scelta di come agire; se da maiali, da cavalli o da aironi.

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Commenti 3

ENZO PIROZZI
11 anni fa
ENZO PIROZZI Artista
complesso come pensiero e opera bravo
lella casolari
11 anni fa
lella casolari Artista
l'ologramma che contiene se stesso..
il frattale che si ripete all'infinito..
e ancora l'uomo non comprende che ferendo l'altro o la natura ferisce se stesso e suo figlio..
Opera delicata e di grande spessore !
Complimenti
Rudolf Lichtenegger
12 anni fa
Great!

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