"IL RESPONSO DELL' ARUSPICE IL GIORNO 11/9/2001: INVISA MATRIBUS ARMA / LE MADRI ODIANO LE ARMI"

Lo Shock dell'attacco improvviso alle Torri Gemelle è replicato sulla riva dell'Hudson dall'attacco dell'indiano, con arco e frecce incendiarie, che saetta qua e là, a caso, le figure di contorno della scena in cui Jackson Pollock e Toro Seduto dipingono stelle e striscie bianco-rosse su una modella incinta aureolata di fiamme. Mentre Andy Warhol filma con la cinepresa il "finto avvenimento", due aruspici (riconoscibili dal caratteristico quadrato di legno o "Templum") mimano i due tempi dell' Ars Aruspicina": presente e futuro. L'uno scruta il cielo... e improvviso nel quadrato compare un pescecane: l'incredibile presente, - ma anche l'antefatto del Luglio 2001, quando un pescecane azzannò un bambino, quasi fuor d'acqua, staccandogli un braccio che poi lo zio recuperò uccidendo il pescecane, (quest'azione è illustrata al centro del quadro) - ; l'altro porta al guinzaglio una donna, anticipando così quanto accadde nel carcere di Abu Graib, dove un sergente donna, dell'esercito americano, per scherno, tenne al guinzaglio un prigioniero iracheno. La madre negra, che allatta un bimbo bianco, regge un cartiglio con scritto, ben visibile, "INVISA MATRIBUS ARMA" / ("Le madri odiano le armi") che è sì il responso dell'aruspice, ma è forse più un monito: un avvertimento a quei governanti che confidano più nelle armi che nella diplomazia. Il passato ci insegna che è la diplomazia che risolve le controversie internazionale ed evita le guerre. Se dunque l'uomo riscoprirà le potenzialità della parola che in principio ha creato tutte le cose, semplicemente nominandole, - da qui è evidente che se la parola ha la virtù di far nascere ogni cosa dal niente può anche facilmente attuare la pace e la prosperità, - allora tante predizioni apocalittiche svaniranno d'incanto... e lo "spettro della fine", che dal fatidico 2001 ci ha tormentati tutti, scomparirà come tenebra al principio del giorno, vinta dalla luce.