Christinae - Inneres Auge

Christinae - Inneres Auge

Fotografia Digitale, Figura umana, Digitale, 100x70cm
Christinae si interroga sull’ambiguo rapporto tra l’uomo e il proprio io, il benessere e il malessere che si provano nei rapporti interpersonali, e come essi condizionano, a volte, ciò che pensiamo di noi stessi.
A volte sembra che le nostre capacità prendano forma solo in funzione del giudizio degli altri. E se i contrasti sono insiti nell’uomo, nell’artista rappresentano lo sforzo creativo, la miccia che innesca il gesto artistico. Con le parole del regista François Truffaut:

«Tutti quanti hanno paura di essere giudicati. Il giudizio fa parte della vita, sia nel lavoro che fuori dal lavoro. [...] Quando incontriamo qualcuno ci domandiamo: cosa pensa di me?»

Un telo riflette il soggetto e la sua passione, l’individuo e la fotografia, creando una pubblica autoanalisi in un susseguirsi di domande e risposte, una pubblica e manifesta autocritica che attende l’opinione del pubblico, partendo dall’ emozione suscitato in un frangente.
La modella si chiama Cristina Pedratscher, le immagini proiettate sul suo corpo sono i suoi autoritratti.
In tutti gli scatti fotografici appare Lei, coperta da un telo bianco, che come una candida tela da impressionare. La fotografia stessa si fa vestito della sua "passione".
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