GENUFLESSIONE D'ARTE/ATTO DI DEVOZIONE di Chiara Pino
Certi dell’aiutodell’ Arte, rivolgiamo a Lei la nostra preghiera personale mettendoci umilmente in ginocchio.
L’uomo, nella sua evoluzione, è arrivato ad essere homo herectus, uomo eretto non solo in base ad una posizione fisica del corpo, ma perché è un essere capace di innalzarsi da terra per la sua interiorità. L’essere eretto rinvia alla rettitudine dell’uomo, ad una sanità di corpo e di anima. L’uomo eretto è anche l’uomo saldo, che sa stare con i piedi per terra, che è ben radicato nella sua storia e non fugge da essa ritagliandosi la sua nicchia ideale. Chi è l’uomo saldo, che non si lascia piegare dalle avversità della storia, che non si lascia sradicare ma, anche se colpito, rimane in piedi? E’ l’uomo con una solida fede nell’Arte, che è più saldo di una montagna: è più facile smuovere questa che la sua fede nell’Arte. Davanti all’Arte l’uomo non può gemere o strisciare nella polvere, come se si stesse davanti ad un despota crudele: Ella, invece, ci rialza dalla terra, ci fa stare diritti, ci fa credere, ci solleva dalla sofferenza, ha tratto il figlio dell’Arte in salvezza e lo ha lo ha innalzato alla sua destra. L’Artista prega in piedi per esprimere fierezza, la fierezza di essere amati dall’Arte, nel sano rispetto e timore davanti alla sua grandezza.
Fieri di essere artisti, alziamo le braccia al cielo e ringraziamo.
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