I frammenti dell'anima nell'infinito
Mi trovo ad osservare,in un contesto privo di certezze,il senso dell'infinito. E' come se volesse rapire la concretezza astratta della mia anima,svuotandomi da questi frequenti pensieri dubbiosi che si ispirano alla sua piena essenza di esistenza. Vorrebbe farsi notare ad ogni costo,sensatamente, tramite quelle scie raggianti di luce soffusa,che,come se urlassero -"Io sono",
si mischiano al nero universale e si presentano come un destino segnato e prepotente. E mentre tutto ciò si compie nella mia mente,la mia anima,consapevole solo della sua esistenza,piange egoista,mentre questo celestiale infinito si allontana sapendo che sarò sempre sua,aldilà di ogni dimensione spazio-temporale.
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