Da un frame, nei sotterranei della coscienza umana, della serie Mistic Thanatos la sagoma dell'uomo-anima trascende la prigionia auto-inflitta(si) e traspare qui, spaesata e instabile, in un frame e un contesto all'aperto tutto nuovo, come se fosse una labile eterea apparizione, in un luogo senza barriere apparenti dove poter trovare finalmente una via di fuga... e comunque tra sterpaglie insidiose in cui stare attento a dove metter in piedi per non rischiare di sprofondare allo stadio inferiore. Di nuovo, magari, nella famigerata stanza dei "suoi" demoni.
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