TELE VISIONI - Lo smarrimento creativo

TELE VISIONI - Lo smarrimento creativo

Nel seducente oziare, avviluppato dal silenzioso buio del primo mattino, immagini scorrono senza audio, scaturite dal casuale e mio irregolare pigiare sul telecomando.
Assurda trama di un film mai girato si dipana innanzi i miei occhi ancora assopiti dal sonno.
Girovago senza itinerario facendomi sorprendere da quello che la cognizione rende insignificante.
Percepisco l'innocente incanto di chi cammina senza meta pertdendosi, come direbbe Walter Benjamin, in un labirinto che cambia forma ad ogni passo.
Mi riconosco come nuovo "Flaneur tecnologico"... istintivamente scatto e nell'imposto spazio del <clic>,sullo schermo accadonopiccole ma rapide metamorfosi.
Impercettibili mossi e sovrapposizioniche la mia retina assuefatta non riesce a registrare, vengono colti dadalla macchina fredda e priva di preconcetti che restituisce una diversa rappresentazione prodotta dall'interazione del proposito del regista, del mio inconscio, della casualità e della tecnologia.

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