Douro
Tornai da quel viaggio convinto di aver scattato delle immagini bellisime. Fin qui tutto bene, sino al giorno dello sviluppo delle diapositive: avevo ammonito il responsabile del laboratorio fotografico di prendersi cura di quelle immagini. Gli avevo lasciato un bottino di circa una ventina di rulli da sviluppare, scattati tra la Spagna e il Portogallo con le istruzioni dettagliate per i vari "tiraggi" e "cross process". Avevo infatti deciso di rischiare un avventuroso sviluppo inverso di alcune diapositive che mi avrebbe consentito di avere un forte contrasto e saturazione su alcune vecchie Agfa che conservavo gelosamente. Ed è qui che si è generato il lapsus: non so dire in realtà di chi possa essere stato l'errore, se mio o del laboratorio, ma è andata a finire che i rulli da sviluppare normalmente sono stati processati in "cross" e quelli che non dovevano essere "tirati" ad 800 asa sono stati sovraesposti: un vero e proprio disastro insomma.
A casa ho incominciato a scansionare nervosamente le immagini, ma neanche un vero mago di Photoshop sarebbe riuscito a recuperare le informazioni che erano state bruciate in fase di sviluppo: contrasti altissimi che si tramutano in vere e proprie bruciature sull'immagine. Poi osservando meglio e con calma, dopo innumerevoli tentativi di recupero delle informazioni, ho deciso di lasciare le immagini così come erano: avevano acquisito un certo fascino, anni trenta appunto, proprio come i volti dei bambini nelle immagini; un sapore antico che armonizza il contenuto e la forma e da vita ad una vecchia/nuova immagine.
Il taglio e il finto bordo da stampa antica aggiunti in seguito hanno reso queste immagini ancora più ricche di significato intrinseco; in più la patina dorata che avevano assunto le immagini è sia concettualmente che implicitamente in linea con il nome del fiume che poi dà anche il nome all'intero lavoro: Douro appunto, ricorda l’oro, per il vino di Porto, di fama mondiale, che si produce nell’anfiteatro creato dalle sue sponde, e per le tonalità dorate che avvolgono la città alla sua foce.
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